Una rassegna di spettacoli teatrali e musicali, realizzati in gran parte da gruppi bolognesi e comunque sempre da parte di gruppi di amici, colleghi e collaboratori che il Collettivo Hospites ha incontrato nei suoi primi 3 anni di vita. Tra gli spettacoli, il debutto di La Cena, performance originale del Collettivo Hospites.
Gli spettacoli si svolgeranno presso la Casa delle Culture e dei Teatri, in via Marco Emilio Lepido 255/b Bologna, località Lavino di Mezzo in orario serale e l’entrata sarà a pagamento. La prenotazione è obbligatoria.
DANCE ON THE TREE
Reading tratto liberamente dalla storia di Julia Butterfly Hill a cura di Magnifico Teatrino Errante
“Nel mondo anche in questo momento ci sono migliaia di persone che con un loro atto di disobbedienza cambiano il corso ingiusto delle cose, spesso pagando con il carcere, con un lungo percorso in tribunale o con la vita. È a loro che dedichiamo questo nostro spettacolo“.
DANCE ON THE TREE ripercorre i momenti più salienti della storia di Julia Butterfly Hill, ragazza che negli anni ’90 in California visse per due anni sopra una sequoia alta 60 metri, per salvare l’albero e l’intera foresta.
La storia di Julia rappresenta un caso senza precedenti di resistenza civile ambientale: rimanendo per 738 giorni su una sequoia millenaria, ha combattuto l’aggressivo sistema di sfruttamento ambientale di un’azienda locale, colpevole di aver commesso numerose infrazioni ai danni dell’ecosistema di estese zone boschive. Il suo gesto è diventato un esempio meraviglioso di disobbedienza pacifica.
La vicenda si conclude positivamente, anche se il percorso che ha condotto alla stipula di un accordo per salvare l’albero Luna e la foresta circostante è stato lungo e al limite del martirio. Julia ha affrontato maltempo e vento polare, in uno degli inverni più freddi mai conosciuti. Ha subito l’attacco ravvicinato di elicotteri, sopportato notti insonni e il razionamento del cibo. Ha imparato dall’albero che per sopravvivere alle peggiori tempeste è meglio non irrigidirsi ma, al contrario, abbandonarsi e lasciarsi andare.
Questo reading, tratto dall’omonimo spettacolo della Compagnia, vuole riflettere non solo sul discorso “ecologico”, ma anche sulla disobbedienza civile e sulla possibilità di combattere pacificamente per una giusta causa. Dance on the tree è il primo tassello della TRILOGIA DELLA DISOBBEDIENZA, un progetto artistico finalizzato all’integrazione sociale, ideato e realizzato da Magnifico Teatrino Errante.
A seguito del reading, ci sarà la possibilità di fermarsi per un incontro con gli artisti.
Inizio spettacolo ore 21:15 di giovedì 17 giugno 2021
Ingresso:
Intero: 12,00€
Ridotto: 10,00€ (studenti universitari provvisti di badge, minori di 14 anni)
Crowdfunder: 5,00€ (il Collettivo Hospites è già munito della lista contenete le persone che hanno contribuito al crowdfunding del 2020 per la realizzazione della Festa di Primavera)
I Veryferici
Shebbab Met Project
Inchiesta sotto forma di disco (o forse sogno di fare un disco)
Le periferie del mondo, questo l’argomento della nostra ricerca. Veniamo da periferie, da svariate periferie del mondo, da quella di Casablanca a quelle francesi, da quelle di grandi città sotto il Sahara a quelle di Bucarest, a quelle del Sud Italia. Hanno qualcosa in comune le periferie del mondo? È uno spazio fisico che, se abbandonato, ti lasci alle spalle? Oppure è una condizione dell’anima, che non ti lascia mai? Ci sono le stesse dinamiche in ogni periferia? Oppure ognuna fa storia a sé? È un caso che ci siamo trovati, che ci siamo annusati, che ci siamo piaciuti? Oppure ci siamo riconosciuti come fratelli, cresciuti tutti in strada, in mezzo agli squallidi palazzoni di cemento della stessa grande periferia-mondo? Ed ora, tagliati via dalle nostre periferie, ci ritroviamo qua, insieme, ancora in un’altra periferia. Forse la periferia ci segue. Forse non la abbandoni mai.
Abbiamo ripensato ai luoghi da cui veniamo. Abbiamo condotto interviste con persone che continuano ad abitarvi, nelle banlieues di Parigi, nella Barca di Bologna, nel ghetto di Rignano.
Poi abbiamo deciso di trasformarle in una drammaturgia che tenesse conto dei linguaggi che nascono da quelle parti: la musica, la street art, la danza, l’hip hop, il rap… e così ci è venuta in mente l’idea di trasformare la nostra indagine in una specie di disco. Quanti tra i ragazzi che abbiamo incontrato sognano di andarsene divenendo dei dj o dei cantanti famosi? Quanti sognano così di uscirne, di cambiare la loro vita? E noi stessi, forse, non lo stiamo sognando anche adesso, scrivendo queste righe?
Ma il disco gira e non è detto che dal solco del vinile si riesca a uscire. Forse solo graffiandolo si esce da solco, forse la puntina salta e la canzone non finisce, e lo scracth, in fondo, cosa è se non un tornare indietro, forse un inciampo nell’andamento, la canzone potrebbe anche non finire mail quando si scratcha, e allora, ci viene da chiederci, ce la faremo mai a fare il nostro disco, a dare vita al nostro project, a mettere su la nostra band? Oppure vincerà la periferia? Se lo scratch fosse il nostro destino, e ad ogni passo in avanti corrispondesse un tornare indietro? Noi siamo i veryferici. Cosa vuol dire? Non lo sappiamo, ma lo vedremo.
I materiali nascono da improvvisazioni, partiamo da un tema, tipo “le mamme di periferia” e poi ci improvvisiamo sopra, qualcuno di noi suonando, qualcuno componendo versi freestyle, qualcuno disegnando, qualcuno ballando, poi ne parliamo a lungo, poi li cuciamo insieme. Oppure ripensiamo alle interviste fatte, ai tanti ragazzi che abbiamo incontrato e ai tanti ragazzi con cui giocavamo al pallone, con cui cercavamo del fumo, con cui sognavamo fissando il grigio d’un muro.
E ci chiediamo che fine hanno fatto.
L’hanno scritta quella famosa canzone?
Sono ancora là in quella periferia?
La puntina è arrivata al centro del disco?
Oppure continua a saltare?
Inizio spettacolo ore 21:15 di venerdì 18 giugno 2021
Ingresso:
Intero: 12,00€
Ridotto: 10,00€ (studenti universitari provvisti di badge, minori di 14 anni)
Crowdfunder: 5,00€ (il Collettivo Hospites è già munito della lista contenete le persone che hanno contribuito al crowdfunding del 2020 per la realizzazione della Festa di Primavera)
Il Dottore e la Musica
Shuman Lab
Schuman Lab è un Laboratorio Artistico permanente, prodotto dall’Associazione Culturale Latarantola.
Pratica la creazione istantanea lavorando su testi, suoni, immagini, movimenti. Attivo dal 2012 con sede a Bari si avvale della presenza ed azione di molti artisti residenti in Puglia.
Appendice creativa del Lab è Radio Schuman, diretta live presente sulla pagina facebook del Laboratorio.
In occasione della Festa di Primavera, Schuman Lab presenta Il Dottore e la Musica, una vivisezione del repertorio del Maestro Enzo Jannacci. Medicina e musica, arte e vita allo specchio si scrutano, si svelano e si rivelano in uno spettacolo che ripercorre alcune delle tappe salienti della produzione musicale del cantautore milanese, interpretate dall’ensemble musicale di Schuman Lab.
Con
Gianni Cellamare voce, sax, percussioni
Enzo Granella voce e chitarra
Ambro Basho live electronics
Inizio spettacolo ore 18:30 di sabato 19 giugno 2021
Ingresso gratuito
La Cena
Collettivo Hospites
Italia, oggi: una graziosa abitazione in una tranquilla cittadina.
In una giornata speciale, una giovane ragazza attende in casa l’arrivo di alcuni amici di lunga data. Indossa vestiti luminosi ed eleganti, fa le ultime pulizie, si assicura che sia tutto in ordine. Bussano alla porta.
Gli ospiti si presentano puntuali, uno dopo l’altro, e per l’occasione portano una buona bottiglia di vino, torte fatte in casa; si canta insieme e si fa festa. A turno si scambiano abbracci, chiacchiere, le proprie grandi novità. D’un tratto si rendono palesi piccoli equivoci e incomprensioni: qualcuno fa un commento sprezzante, si smarrisce un orecchino. All’improvviso, le urla. Poi il silenzio.
Tra le pieghe della lingua quotidiana, imparata a scuola, appare un’altra lingua – intessuta di dialetti e lingue minori – sconosciuta, dimenticata come un frutto scartato dalla storia, o ancora potenza di una comune lingua in divenire.
Buon appetito!
Inizio spettacolo ore 21:30 di sabato 19 giugno 2021
e ore 18:00 di domenica 20 giugno 2021
Ingresso:
Intero: 12,00€
Ridotto: 10,00€ (studenti universitari provvisti di badge, minori di 14 anni)
Crowdfunder: 5,00€ (il Collettivo Hospites è già munito della lista contenete le persone che hanno contribuito al crowdfunding del 2020 per la realizzazione della Festa di Primavera)
Il Gabbiano Jonathan Livingston
a cura di Officina delle Pezze
Una storia sul volo, inteso come metafora della vita, come opportunità per scavalcare i propri limiti e imparare a conoscersi. Jonathan ci insegna che non si viene al mondo solamente per tirare a campare ma anche e soprattutto per volare, per liberarci da ciò che ci condiziona e che ci impedisce di essere noi stessi.
Lo spettacolo è tratto dall’omonimo romanzo di Richard Bach: due attrici, due corpi, due voci raccontano insieme la storia del Gabbiano Jonathan e a poco a poco, da semplici narratrici, diventano loro stesse gabbiani, capaci di spiccare il volo. E gabbiani sono pure gli spettatori, coinvolti in un finale all’unisono, perché, in fondo, la nostra vera natura è quella di essere liberi e dobbiamo solo adeguarci ad essa se vogliamo essere felici.
Inizio spettacolo ore 16:15 di domenica 20 giugno 2021
Ingresso:
Intero: 12,00€
Ridotto: 10,00€ (studenti universitari provvisti di badge, minori di 14 anni)
Crowdfunder: 5,00€ (il Collettivo Hospites è già munito della lista contenete le persone che hanno contribuito al crowdfunding del 2020 per la realizzazione della Festa di Primavera)