La Concertante

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La Concertante’ intreccia dialetti italiani, tradizioni territoriali e sonorità afrobrasiliane, dando vita a una mappa sonora che attraversa lingue, culture e territori. Idiomi e parlate locali si mescolano a canti di ispirazione popolare – rielaborati in composizioni originali ed eseguiti dallə performer a cappella – generando una trama poetica unitaria che mette in relazione tempi e luoghi apparentemente distanti.

Attraverso l’intreccio di lingue e vocalità, lo spettacolo rivela la ricchezza delle culture locali e il loro potenziale di riattualizzazione, esaltando l’universalità della voce umana come strumento espressivo. Il teatro si configura così come un luogo di dialogo tra differenze, in cui le tracce del passato e le esperienze del presente convergono in una geografia linguistica affettiva.

Al centro del processo creativo c’è l’idea di un vocabolario teatrale in continua trasformazione, dove i performer non si limitano a eseguire partiture vocali e gestuali, ma costruiscono dinamiche relazionali che evolvono in tempo reale. Il risultato non è un semplice collage, ma un tessuto organico che dissolve i confini tradizionali del linguaggio e propone un lessico delle differenze, trasformando i dialetti in soglie di accesso verso nuovi immaginari.

L’allestimento scenico è progettato per adattarsi a spazi di diversa natura, dai contesti più intimi ai grandi teatri, modulando la relazione tra palco e platea in funzione del luogo.

ideazione e scrittura Hospites Teatro
regia e coordinamento drammaturgico Eduardo Landim

canzoni originali Hospites Teatro
con canti di tradizione italiani e afrobrasiliani

in scena Laura Astarita, Leonardo Balestra, Federica Benini, Chiara Comis, Roberto Giani e Eduardo Landim